venerdì 4 gennaio 2008

Jan Fabre























Volevo mostrare qualcosa di Jan Fabre per ditogliervi dal colpo d'occhio su Giuliano Ferrara prima che modifichi le vostre abitudini sessuali.
Jan Fabre è un artista belga, nipote del famoso entomologo Jean Henri Fabre, di cui in realtà ignoravo l'esistenza.
Un po' in contrasto con le sue opere: "La mia arte rifiuta il cinismo, rifiuta l'ironia e tenta di restaurare valori che abbiamo perso. In particolare, nella nostra società, la gente non ha piu' la capacità di interpretare i simboli. Io sono interessato a recuperare una forma di sapere simbolico. Questo e' il motivo per cui uso molti elementi simbolici nel mio lavoro; per me tutto questo ha un valore etico. La bellezza e' un valore etico, l'estetica e l'etica sono per me la stessa cosa. Per me, essere artista e' un lavoro molto serio"

8 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante davvero. potrebbe essere il mio futuro lavoro. grazie alla foto di ferrara invece ora mi piacciono le donne.
il tuo blog mi piace sempre, ha colori che tranquillizzano e frasi che inquietano. grazie a dio.
buon posto per riflettere...

matteo bergamelli ha detto...

Mi sa che dallo zio entomologo ha ereditato soprattutto la passione di infilzare insetti con gli spilli.
Ho visto la sua mostra a Venezia e avrei voluto dedicargli un bel post di vaffanculo ma poi ho rinunciato; leggendo però queste parole mi torna al voglia.
Uno che nella sua carriera ha usato centinaia di migliaia di elitre di coleotteri per le sue opere, gatti imbalsamati, teste di cigni, svariati chili di prosciutto appiccicato alle colonne di un palazzo, ecc. sentendolo parlare di etica fa un po' girare le palle.

silvia ha detto...

Le sue dichiarazioni io le ho riportate così, forse invece che 'un po' in contrasto con le sue opere' avrei dovuto scrivere : 'un po' in contrasto con il suo modus operandi e con le mie opinioni'
in effetti che la sua arte rifiuti il cinismo, mi è sembrato subito dubbio, anche se in realtà non lo conosco molto...
Io comunque non sono il miglior difensore dell'arte contemporanea
fabre mi era piaciuto per il modo di trattare l'umano cervello per esempio, lo sguardo unn po' cinico (infatti) verso la natura
che dica che per lui quello dell'artista è un lavoro molto serio fa veramente ridere

silvia ha detto...

natascia la quieros muchos.
quando mi porti a fare un giro in padre patria russland?

Anonimo ha detto...

attendo un aggiornamento del Regno Millenario...
prima del quarto millenio...
tua Indisponente
(potrei fare la Carla Bruni di Milingo, che dici?)

Anonimo ha detto...

Non bisogna credere alle dichiarazioni degli artisti per principio. Per esempio dire che Fabre e' privo di ironia (oltre che di cinismo) mi sembra una gran palla. Comunque grazie per aver levato dal primo piano la foto di Ferrara: a me piacevano le donne anche da prima, ma sarei comunque diventato lesbico a forza di vederlo. Ecco lui si' che e' privo di ironia, anche se su cinismo invece batte persino Stalin.

silvia ha detto...

no di milingo no, natascia.
non ha nessun anello di maria sung che potrebbe riciclare con te.
consiglio Mastella, è un uomo dal potenziale nascosto e un futuro radioso ancora tutto da scrivere.

silvia ha detto...

per fortuna Sogni, ti ho salvato in tempo! :)