venerdì 28 dicembre 2007

Uh.















La voce di Tana de Zulueta, una parlamentare dei Verdi, anzi l'unica parlamentare presente alla serata di Luttazzi all'Ambra Jovinelli, ha un effetto ipnotico, ipnotico sulle mie onde cerebrali, non so se a voi fa lo stesso effetto...
Batte perfino la mia compagna del liceo che prendeva sempre dieci nelle interrogazioni rincoglionendo i prof con la sua voce monocorde.

lunedì 17 dicembre 2007

Non ci si uccide per amore di una donna.


















( 9/9/08 - 27/8/50 )


Ci si uccide perchè un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, infermità, nulla.




venerdì 14 dicembre 2007

domenica 9 dicembre 2007

Se 'cristo' è la risposta,
la domanda è sbagliata.



)Daniele Luttazzi(


http://www.danieleluttazzi.it/


martedì 20 novembre 2007

Alla faccia dei vostri (grezzi),

Gli idraulici del mio condominio sono andati a scuola da Deridda alla Sorbona.

lunedì 19 novembre 2007

Novecento. Atto primo e atto secondo, di seguito.


Che bello rivedere questo film epocale, verace, crudele, uterino...

sabato 17 novembre 2007

Ciao Fabio-

Questa mattina intorno all'una mi stavo schiantando a pranzo dalla mia nonnina ottantenne quando, dopo un parcheggio pour femme a manovra unica, nell' atto di tirare il freno a mano vedo comparire nella stradina deserta Fabio Volo accompagnato da un amico e da una gelida nebbiolina cristallizzata.
E cosa faccio?
O meglio, cosa pensa bene di fare il mio cervello? (perchè io mi dissocio)
Lo saluto! L'ho salutato come se lo conoscessi, come all'asilo, gli ho fatto ciao-con-la-manina.
Lui probabilmente in una frazione di secondo non ha avuto il tempo di pensare ma chi è questa?? e mi ha giustamente assecondato...
Ah.
I lati oscuri della personalità. (alcolemia e tox screen negativi)
Come quando mi chiedono, ti piace la Sardegna? e rispondo: no, grazie
O quando mi immetto in una strada a quattro corsie da ferma con semaforo rosso
Comunque sia,
è tutta colpa della panda.

mercoledì 14 novembre 2007

I vicerè




















Dunque.
per vedere questo film sono dovuta andare a 30km da Brescia, che fa capoluogo di provincia, in un cinema in un centro commerciale, dato che era l'unico cinema che lo proiettava.
Che non mi vengano a dire che questa non è censura, tantopiù per il bacino di perbenismo, amistà e borhesia distillata per le masse, che è Brescia.
D'altra parte come potevano far partecipare questo film alla mostra del cinema di Roma quando il discorso finale del protagonista, ormai datosi alla politica, è uguale ai comizi di Walter, anzi, dell'imitazione che ne fa Crozza? (Similitudine tralatro imprevedibile per Faenza, dato che il film ha qualche mese di più...
Beh ...
se scoprite che lo proiettano a meno di 30 km da casa vostra, consideratevi fortunati. sotto molti punti di vista.

[errata corrige: pare che da ieri si siano decisi a programmarlo per tre giorni in un altro cinema, credo il moretto. dev'essere stato per il mio post di protesta che, come noto, ha risonanza mondiale... ;)

sabato 20 ottobre 2007

sabato 13 ottobre 2007

Blog Action Day october, 15 2007



Anche questo blog partecipa alla giornata mondiale blogghistica per la salvaguardia dell'ambiente.
Che dire?
Potrei riciclare tutti i miei vecchi post sull'ambiente, in modo da non incazzarmi ancora, come mi accade ogni volta che penso a questo tema. Ma credo proprio che non lo farò, perchè come pochissime altre cose, forse come nessun altra (psicologia, riflessologia plantare, filosofia, musica underground o religioni varie), l'ambiente è una cosa che va presa seriamente.
Pochi altri dati, come quelli sull'inquinamento, mi si stampano a tempo perso nel cervello.
Anche se non vi farà piacere, posso solo ricordarvi che:
- A Milano ogni anno muoiono 800 persone per inquinamento atmosferico.
Ambè ma io vivo a Brescia che me frega?
A Brescia probabilmente è ancora peggio grazie all'inceneritore Asm.
-Una nuova norma del codice della strada vieta di stare fermi in macchina con il condizionatore acceso. Appreso questo, quelli di Studio-Aperto-Mente-Chiusa si sono subito preoccupati di fare servizi intervistando automobilisti incazzati che si erano beccati la multa.
Beh non so nella vostra, ma nella mia macchina se voglio tenere l'aria condizionata accesa, devo tenere anche il motore acceso. E non conosco le vostre esperienze urbane, ma a me quelle fighe che d'inverno, mentre aspettano in macchina il marito che è andato a stipulare una polizza assicurativa, stanno chiuse nel Suv con il riscaldamento acceso perchè hanno freddo, mi provocano un deciso disorientamento dei sali biliari.
Questa ragazzi è l'informazione in Italia.
-Sulla terra solo il 17% del territorio è completamente incontaminato da qualunque presenza umana. Questo vuol dire che noi, una tra le milioni di specie che abitano la terra e sotto certi aspetti la più sfigata, abbiamo invaso (non senza danni per la biodiversità) l'83% di questo pianeta.
Lì per lì può non sembrare una notizia così sconcertante, magari anche le mosche occupano un buon 67%.
Solo che una mosca è ad impatto zero, noi, da tempo, non lo siamo più.
-E per finire, gli orsi bianchi (quelli veri, non quelli della Trudi) non vanno più in letargo perchè fa troppo caldo, devono nuotare il doppio per procurarsi il cibo (sempre meno pack galleggia ai poli) e quindi si mangiano tra loro, sono diventati cannibali.
Basta. Ce la siamo cavata con 4 punti, meglio del programma per il PD di Walter Ego.

giovedì 11 ottobre 2007

Ah,

mi ero dimenticata, avete notato che nell'ultima finanziaria Prodi ha messo una clausola per cui la legge sulla riforma delle televisioni, che avrebbe arginato il carcinoma Berlusconi, è rimandata per almeno quattro anni? Infatti i rapporti tra i due sono nettamente migliorati, Berlusconi continua a dire cazzate ma non troppo e il governo è ancora al governo..

Comunicazione di servizio:

Ehi, il sondaggio è anonimo, potete votare senza essere scoperti -neanche da me-, anche tre volte, penso.
Potete commentare, insultare, anzi è meglio.
Ho cambiato pc e non ci stiamo molto simpatici, ma solo perchè ci conosciamo da poco, penso. Quindi qualche eventuale problema tecnico è dovuto a quello e comunque si risolverà a breve.
A presto esili repliche,

lunedì 1 ottobre 2007

Il cervello delle donne.


Questo libro di Louann Brizendine oltre ad essere interessantissimo dal punto di vista della neurobiologia, contiene delle vere perle di inarrivabile umorismo.
Scelgo tra tante:
'Negli uomini la maggior parte delle emozioni scatena meno sensazioni viscerali e più pensieri razionali. La reazione tipica del cervello maschile a un'emozione è cercare di evitarla ad ogni costo.'

sabato 22 settembre 2007



Alla stazione di Trento passano un sacco di treni solo in transito verso il Brennero, treni merci, treni storici, che attraversano i binari a tutta velocità senza fermarsi, che comprimono e spostano metri cubi di aria, triturando irresistibilmente il nulla in una violenta ipnotizzante rototraslazione.
Ieri al binario due ho capito meglio il penultimo capitolo di Anna Karenina.

venerdì 14 settembre 2007

Piccole aggiunte al post precedente...

"I saw myself sitting in the crotch of this fig tree, starving to death, just because I couldn't make up my mind which of the figs I would choose. I wanted each and every one of them, but choosing one meant losing all the rest, and, as I sat there, unable to decide, the figs began to wrinkle and go black, and, one by one, they plopped to the ground at my feet."

"If neurotic is wanting two mutually exclusive things at one and the same time, then I'm neurotic as hell. I'll be flying back and forth between one mutually exclusive thing and another for the rest of my days."

"And who am I, God-that-I-don't-believe-in?"

"Women in numbers have always disturbed me."

"Perhaps when we find ourselves wanting everything, it is because we are dangerously near to wanting nothing."

E' Sylvia Plath, un po' la campana di vetro, un po' altre cose. Scusate se sono un po' ripetitiva per quanto riguarda le mie fonti...

mercoledì 12 settembre 2007

Merda.

Sono proprio nella merda. Una merda tendente ormai all'indaco-violaceo.
Sono come l'asino che è indeciso tra l'acqua e il fieno o non so cosa, quello che alla fine muore di fame.
Sono nel Koan o non so cosa..
Io so che alla fine ne uscirò ma sono altrettanto assolutamente certa che non ne uscirò mai.
Per stare così di merda, per aver accumulato un tale debito karmico, nella mia vita precedente devo essere stata un gerarca nazista. A naso, direi Goebbels. Il celebre autore della frase, 'Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola.' Si... ci sta.
L'unico consiglio che posso dare è.. appena sentite odore di nichilismo nel vostro cervello, cambiate argomento. Se non ci riuscite, drogatevi. Preventivamente, vaccinatevi, andate a messa o datevi al sesso a pagamento. Perchè il nichilismo, quello vero, quello profondo, è come l'Aids. Per anni non sai neanche di averlo, poi ti svegli una mattina e non hai nessuna vera ragione per vivere, tutto è totalmente inutile e ti restano solo pochi anni di vita.
Qualcuno mi aiuti con leggende mitologiche... o in forma di oracolo va anche bene... al limite anche con una lupara mafiosa, ma quello solo in caso di estrema necessità.

lunedì 10 settembre 2007

"Lo studio, psichiatri i meno religiosi tra i camici bianchi."

Roma, 3 set. (Adnkronos Salute) - Uno studio dell'università di Chicago rivela infatti che gli psichiatri sono, tra i medici, gli specialisti che vantavano il minor numero di camici bianchi che si dichiarano credenti. La ricerca, condotta tra 1.820 laureati in medicina di ogni settore, è pubblicata su Psychiatric Services e rivela che il 70% degli psichiatri dichiara di non appartenere ad alcuna confessione religiosa, rispetto al 10% di quanti esercitano altre discipline mediche. "Il controverso rapporto tra fede e psichiatria - ipotizza l'autore dell'inchiesta, Farr Curlin - affonderebbe le radici nella stessa storia della disciplina medica, che a partire da Freud non ha mai incoraggiato un sentimento religioso. Un atteggiamento scettico nei confronti della fede, che a sua volta dissuaderebbe gli studenti di medicina credenti a scegliere questa specialità". Come se non bastasse, a contribuire a tenere a distanza psichiatri e fede c'è anche "la riluttanza dei medici credenti di altre specialità a inviare i propri pazienti con problemi psichici o spirituali agli psichiatri, preferendo invece ministri di culto". Ciononostante, rivela lo studio, esistono medici della 'mente' credenti. E la maggior parte sono di religione ebraica, seguiti da protestanti e cattolici che invece sono le confessioni religiose più comuni tra le altre specialità mediche."

IoPeRsOnAlMeNtE avrei tratto altre conclusioni...

domenica 9 settembre 2007

"Tutte le religioni pregano insieme per il Polo Nord"

"Spedizione di vescovi, imam e rabbini con il patriarca Bartolomeo I : 'Salvate i ghiacciai'.
Guidati dal patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, i rappresentanti di 12 religioni monoteiste stanno attraversando la Groenlandia invocando la protezione divina per salvare i ghiacci dell'Artico dai cambiamenti climatici." (Corriere della Sera, 9/9/07)

Stavo per fare la solita sparata, ma ve la risparmio. La notizia si commenta da sè.

sabato 1 settembre 2007

Ecce hombo

--------------------------------(è lui la prova dell'esistenza di dio)

Oggi pomeriggio mentre mi stavo accingendo a fare qualche derivata nel tentativo di capire se può avere senso iscriversi a fisica quando non si è più in grado di risolvere un solo quesito dello scritto di maturità, ho acceso Raiuno. Trasmettevano la riunione dei papa boyz a Loreto. Su una spianata di cemento dove forse prima c'era qualche albero, migliaia di ggiovani erano riuniti ad ascoltare ratzinger che troneggiava su un altipiano, sempre di cemento, stagliato contro la luce del tramonto. In condizioni psichiche normali, avrei immediatamente cambiato canale. E invece no.
Sono rimasta inchiodata, ipnotizzata. (L'unica spiegazione che tuttora mi do è che ero disposta anche a quello pur di non affrontare le derivate.) Ma comunque!.... L'evento era sostanzialmente organizzato così: dei ggiovani facevano delle domande al papa con riferimenti alle proprie vicende personali e quello rispondeva. In ogni caso, una sfilata di fighe come non ne ho viste neanche al concorso di veline. -Quelle che venivano fatte parlare e riprese, acutamente scelte.-
E lì ho capito.
Ho capito qualcosa che non potrò esplicare se non in forma delirante, ma la cui tesi di fondo è questa: la religione è per menti deboli. Non menti fragili, menti deboli.
Per un attimo ho provato ad ascoltare ratzinger a cuore aperto e, seppur sempre superficialmente, mi ha invaso un grande sentimento di rassicurazione, di protezione, di totale assenza di critica razionale. Nonostante mi sia impossibile farlo mio, posso capire che sia un gran bello stato mentale, una bella coperta calda e bella comoda. Qualunque cazzata fai, qualunque merda vedi nel mondo, accendi qualunque rete Mediaset o Raiset e c'è ratzinger che ti dice : 'Il signore ci aiuterà'.
E cosa importa se il mondo va a rotoli, se la tua vita fa schifo? (più soffri più starai meglio nel regno dei cieli), se fra cento anni la popolazione mondiale sarà cresciuta esponenzialmente? (fattore che è il principale nella distruzione del pianeta) , anche grazie ai proseliti di tutte le religioni, grazie alla lotta all'aborto, ai preservativi, all'educazione sessuale, al motto 'andate e moltiplicatevi' (l'equazione più geniale mai trovata per la sopravvivenza di queste credenze perverse). Chi ha dio, non ha bisogno di nient'altro, ha detto santa Teresa.
La religione è il meme che meglio ha resistito all'evoluzione in tutta la storia dell'uomo. Solo chi si adatta sopravvive, e soprattutto oggi, per sopravvivere ad un mondo di merda , bisogna avere una percentuale di merda nel cervello. Per non vedere, per non sentire, per coltivare il proprio orto.
Quelli che invece vedono, che hanno la disgrazia di avere un cervello che li costringe a vedere e a pensare, stanno male, si riproducono poco e male, poco o mai. E talvolta si suicidano. Quelli che vedono anche solo una frazione del laidume che Cèline vedeva nel mondo, non possono essere perfettamente integrati, secondo me. E tantomeno potranno mai essere come quelle brave ragazze di famiglia che erano là sulla spianata di cemento sotto il sole ad ascoltare ratzinger e che facevano invidia a quelle che la Plath chiamava i 'bulbi olandesi', donne che riflettono soltanto sul loro grembo gravido, ottuse. Ottuse tramiti dei loro fottutissimi geni egoisti dawkinsiani.
In definitiva è chiaro che per stare ad ascoltare ratzinger estasiate sul cemento sotto il sole, è neccessario farsi assai poche domande, o farsele stupide. Soprattutto quando il suddetto alla domanda: 'perche dio è così silenzioso?' ti risponde, eh ma dio non è affatto silenzioso, basta guardare la bellezza della natura, la genialità di compositori come Bach o Mozart.
Ah già. Eh già. Certo. Che scema , non ci avevo pensato. Mozart non aveva il cervello che aveva, in quanto risultato di millenni di evoluzione della specie, ma perchè questo rientrava nel disegno del Signore. Era stato previsto da lui, Mozart. Aveva deciso di non farlo sentire a Ponzio Pilato perchè gli stava sulle balle, ma di farlo venire al mondo proprio nel 1756 e farlo crepare a 35 anni.
E poi certo, nessuno quanto me è d'accordo sulla bellezza che ci può essere nel raccogliere dei fichi maturi e mangiarseli mezzi nudi in un campo. Solo che io la bellezza della natura tendevo a spiegarmela col fatto che l'uomo, come gli altri animali, è stato selezionato da questa specifica natura, che non può che essere di una 'perfezione' perfettamente combaciante con quella umana, in quanto evolutesi in sincronia. Che se guardo il cielo e dico 'cazzo che bel blu', è perchè il blu è il colore del cielo. E se fosse rosso non ci piacerebbe altrettanto, semplicemente perchè sarebbe dello stesso colore del sangue mestruale.
Eh.
Così è la vita.
I credenti sono così tanti rispetto agli atei perchè è più facile, perchè si vive meglio così, la religione è la migliore filosofia di vita che sia mai stata inventata. Chi aderisce, ha in cambio una bella fibra per sopravvivere a un bel mazzo di avversità. Chi non aderisce, si becca ogni tanto un bel po' di cupio dissolvi, di certo non trova sufficienti giustificazioni per mettere al mondo otto figli e magari qualcuno si suicida anche, e i suoi figli non andranno mai ad allargare il numero degli atei. Come quelli di Michaelstaedter, quel tòcco di figo che si è suicidato il giorno dopo aver consegnato la sua tesi di laurea. E ha fatto anche bene secondo me, dato che altrimenti poi sarebbe finito in un campo di concentramento.
Amen.
Il mio messaggio è:
se vi riesce, convertitevi.
se non vi riesce, compratevi Nietsche. (Ma questa non è una soluzione altrettanto valida ai fini dell'integrazione nella società)

mercoledì 29 agosto 2007

i.c.i. : Imposta Comunale mIscredenti

1. Nonostante tutte le dichiarazioni a mezzo stampa in difesa della chiesa da parte di quasi tutti gli schieramenti politici, vorrei precisare che la chiesa possiede immobili ad esclusivo fine COMMERCIALE, e questa polemica non riguarda certo la Caritas.
Attualmente la legge infatti prevede che se il suddetto immobile -anche un albergo- comprende una cappelletta alla madonna, presentando quindi una velata funzione di culto, abbia l'esenzione i.c.i.
2. Dichiarazione del deputato che ha presentato l'interpellanza all'UE (Maurizio Turco): "...Conosciamo un solo metodo per appurare cos'è un privilegio fiscale: se a parità di attività vi è un differente trattamento vi è una patente discriminazione. Chi meno paga è avvantaggiato, gode di un privilegio. Già alcuni mesi fa Monsignor Betori aveva scritto a Repubblica che, con le nostre iniziative politiche, avremmo voluto tassare le mense Caritas. E' chiaro, e se non lo fosse lo ribadisco, che non solo non è il nostro fine, ma non è neppure desumibile come effetto collaterale. "
3. In Italia, se non esprimete preferenze al momento della dichiarazione dei redditi, il vostro 8 per mille viene riparito in base le percentuali secondo le preferenze di tutti gli altri dichiaranti, quindi più del 60% va alla chiesa.
4. Di tutti gli introiti dell'8 per mille, solo il 20% vengono destinati dalla chiesa ad attività di beneficenza-carità-volontariato-quellochevolete.
5. Dal mese prossimo i pellegrinaggi verso Lourdes organizzati dall' Opera Vaticana usufruiranno dell'aereo e non più del treno. Bene! Poi abbiamo ratzinger che parla di ecologia. Ma il pellegrinaggio per offrire i suoi benefici spirituali non doveva essere un cammino lungo e vagamente doloroso?
6. E' di beppe grillo: www.beppegrillo.it/2007/08/credere_obbedir.html

venerdì 10 agosto 2007

Ho cambiato idea.


Due notti fa ho sognato che Nicolas Sarkozy era entrato in camera mia e inveiva contro di me da una sedia a rotelle impedendomi di uscire dalla stanza. In conseguenza di questo trauma al mio inconscio e, marginalmente, di alcune inteviste rilasciate dal suddetto, devo rivedere il tenue consenso che avevo espresso nei suoi confronti in occasione delle elezioni francesi.

mercoledì 1 agosto 2007

Ogni lotta mi provoca disgusto.
La vita è una lotta.
La vita mi provoca disgusto ?

Ultimi pezzi a caso dal diario di Sylvia Plath...


3 gennaio 1959, sabato.
[...] C'è un grande dramma chiuso, sanguinoso, che si replica in continuazione dietro la facciata luminosa dei nostri rituali quotidiani di nascita, matrimonio, morte; dietro i genitori e la scuola e i letti e i banchetti: le ombre scure, crudeli, gli animali demoniaci, gli Affamati.

mercoledì, 7 gennaio 1959.
L'astratto uccide, il concreto protegge (domani proviamo a capovolgere il concetto). Così l'Idea di Quel che Dovrebbe Essere o di Quel che Uno Dovrebbe Fare porta alla disperazione una bestia bipede onnivora ed evacuante. Quanto aiuta spolverare, lavare i piatti tutti i giorni, parlare con gli amici che non sono matti e che spolverano, lavano e pensano che questa sia la vita che c'è da vivere...

( ciao. )

lunedì 30 luglio 2007

"bambino di quattro anni sfigurato da un cane"


Il cane in questione è un husky. Ora se io fossi un cane con 8 cm di pelo e cotenna isolante nato per trainare slitte in inverno in finlandia, tenuto ai 45 gradi della luminosa estate italiana, il minimo che farei sarebbe azzannare qualcuno. Forse però prima di dedicarmi alla faccia di un bambino che mi tira palline di gomma al sole, mi rivolgerei alla zona subaddominale del mio padrone, cosa che l'husky in questione ha disgraziatamente evitato di fare.

martedì 24 luglio 2007

venerdì 6 luglio 2007

Mi fanno domande.
Io rispondo.
La pelle tira.
La vita fugge.
La mente rotola.
L'uva si gonfia e si tumefà.
L'amore vive.
Lontano da me.
Nessuno è immobile
Io si.
Paralysis
E poi ci ho messo Joyce. Cosa? Evelyne. Bello Evelyne. Si.
Formiche. Formiche.
Sto ancora respirando.
Tutti aspettano.
E io non mi muovo.
In realtà nessuno aspetta.
Soltanto vogliono.
Volere è vita.
Schermo è morte. forse
Dove sei adesso?
Ecco è finita.
La parola ha ucciso.
Mai più.
Mai imparerò.
Nessuno cambia.
Tanto meno io.
Sei malata. Lo so già e vaffanculo.
Ti psicoanalizzo io. Ti amo.
Il linguaggio del corpo.
Ah!
I'm not sexy.
Kyuss
Si vive Eppur
Basta.
Ancora.
Il carciofo sarà sempre lì.
E i capelli magari più biondi.
Ma l'amore no.
I'm not sexy.
Toujours.
Ah!
Beh!
Silenzio.
Parole.
Eloquio.
Inutile.
Chi è così a vent'anni
farà una brutta fine.
E allora?
E' il karma.
Ma.
(Te quiero.)





I am vertical
but I should be horizontal


La cavallina storna?



Dov'è l'errore?
Dov'è esattamente?
Dov'è la mancanza?
Cos'è che manca?
Anche sapendolo
potrebbe essere diverso?
Ma comunque non lo sai.
Sic transit gloria mundi.
Sarebbe comunque troppo presto.
E troppo tardi.

Leaves of grass.



(Non chiederti perchè)

E mò basta

basta con i cerebro-blogosferici che prendono le parti di Capezzone!


venerdì 15 giugno 2007

The dye is cast...

I have her secret deep within for years
I've had to hide
I've bought the clues
And now I'm hope
To bring the truth outside



I wait
I wait so patiently
I'm as quiet as a cup
I hope you'll come and rattle me
Quick!
Come
wake me up.



The dye is cast
The dice are rolled
I feel like shit
you look like gold.



Vi ricorda qualcosa?

"La pretesa di coniugare crescita e lotta ai cambiamenti climatici è l'ultima delle tante illusioni sul continente"

Finalmente qualcuno che ha le palle per scrivere quello che pensa, al di là di perbenismi preteschi. Vi posto un articolo del corriere, per chi volesse giungere direttamente al nocciolo della questione suggerisco di saltare direttamente agli ultimi due paragrafi, anche se l'articolo merita di essere letto interamente.


Le ricette sbagliate dell'Occidente per l'Africa

La mancanza di sviluppo ha un effetto positivo per l'ambiente
Chiunque abbia visto al cinema il film Amazing Grace («Stupenda Grazia», di Michael Apted), avrà rimarcato le numerose analogie tra la carriera di William Wilberforce, il politico britannico che capeggiò la campagna contro la tratta degli schiavi, e quella dell'attuale premier Tony Blair.
Come Blair, difatti, Wilberforce vedeva le proprie origini nell'Inghilterra del Nord. Anch'egli fu un mediocre studente di Oxbridge. Anch'egli non tardò a entrare in politica, ove la sua affabilità gli assicurò una rapida ascesa. E anch'egli fu fortemente influenzato dal movimento evangelico. La rivelazione dell'«amore infinito, tanto che Cristo è morto per salvare questo peccatore» fu per Wilberforce fulminante, all'indomani del suo ingresso in Parlamento. Ma (tra gli altri) l'ex mercante di schiavi — nonché compositore dell'inno «Amazing Grace» — John Newton lo convinse che poteva «servire entrambi»: la politica e l'opera di Dio. La metamorfosi morale che l'Inghilterra subì grazie al movimento evangelico, senza il quale la legge d'abolizione della tratta degli schiavi mai sarebbe stata approvata, riecheggia sin nei giorni nostri. Oggi, va da sé, la maggioranza degli inglesi prova un vago disagio di petto alla religione, e guarda con una certa incredulità alla passione degli americani per le letture bibliche. Ciò non toglie, tuttavia, che essi conservino l'autentico entusiasmo — d'ottocentesca memoria — per le crociate morali. Ai giorni nostri, come nel XIX secolo, l'Africa esercita una malia assai potente sulla sensibilità evangelica. Dev'esserci un quid di irresistibile, nel potersi sentire al contempo responsabili delle disgrazie del Continente («Prima ero cieco…») e capaci di risolverle («Ma ora vedo… »).
Il problema, va da sé, è che ogni generazione pensa di avere trovato la giusta soluzione. E, puntualmente, incassa una delusione. Wilberforce e i suoi gregari erano convinti che l'abolizione della tratta degli schiavi, e — in seguito — della stessa schiavitù, servisse a qualcosa. Ma i suoi frutti, ahimè, furono ben meno miracolosi di quanto i riformatori avessero sperato. Così, nel 1907 il grosso dell'Africa non stava tanto meglio rispetto al 1807. Occorreva tentare un'altra strada: quella dello sviluppo economico pilotato dallo Stato. Niente. Via con un altro esperimento, allora. Stavolta, la ricetta era l'indipendenza politica. Un'altra delusione. Sotto il profilo economico, nella gran parte dei Paesi in questione l'autogoverno arrecò addirittura più danni del regime britannico. Sicché, si decise di passare ai prestiti di denaro. Niente da fare.
Da ultimo, è stata la volta degli aiuti umanitari. Un nugolo di puri di cuore — guidato dal più evangelico degli economisti, Jeffrey Sachs — ancora continua a riporre fiducia nella politica degli aiuti, che — si sostiene — dovrebbero soltanto essere più mirati. Un esempio? La distribuzione gratuita, per dire, delle zanzariere anti-malaria. Ma gli economisti che conoscono l'Africa meglio di Sachs restano scettici. Nel suo libro The Bottom Billion, Paul Collier, professore di Economia a Oxford, spiega in termini più che esaustivi come i maggiori problemi che attanagliano l'Africa (fatti salvi quelli insanabili o quasi, quali la collocazione geografica) siano di natura politica.
È alle tirannie corrotte, e alle guerre civili endemiche che esse combattono tra loro, che va quasi interamente addebitato il ritardo economico dell'Africa post-coloniale. A chi desiderasse ulteriori dimostrazioni di quanto il problema sia radicato, basti scorrere l'ultimo, interessante rapporto del Global Peace Index, che stila una classifica di 121 nazioni sulla base di un'ampia serie di indicatori, dal livello della spesa militare al rispetto dei diritti umani. Otto degli ultimi 20 Paesi sono — manco a dirlo — africani. Sia detto chiaramente: prodigarsi in cancellazioni di debito o aiuti a regimi canaglia, com'è il caso dello Zimbabwe o del Sudan, o a Stati «falliti», come la Somalia e la Costa d'Avorio, equivale a un immane spreco di denaro. Soldi bruciati, ecco. Di contro, l'unico tentativo di intervento armato britannico, mirato a porre fine alla violenza in una delle ex colonie di Sua Maestà — la Sierra Leone, nel 2000 — ha sortito esiti sorprendenti. A fine anni '90, per dire, Freetown aveva registrato scene degne di Cuore di tenebra di Joseph Conrad. Ma quando, non molto tempo dopo l'intervento britannico, mi recai nel Paese, si poteva tranquillamente camminare per strada. Insomma, a Cesare quel che è di Cesare.
Fu Blair a mandare le truppe in Sierra Leone per porre fine all'anarchia che allora imperversava. Ragione per cui non gli rinfaccio la sua recente visita a Freetown. Di più: Blair si è profuso in quello che mi è parso uno dei migliori discorsi sull'Africa mai pronunciati da un leader occidentale. «L'Africa — ha scandito il premier britannico — riflette l'esempio più eloquente di una politica estera autenticamente interventista. Per questo credo nella capacità dell'azione politica di costruire un mondo migliore, e nel dovere morale di farvi ricorso». Però. Quasi pare di sentire Wilberforce. Peccato che Blair abbia poi guastato (quasi) tutto, piegandosi al più invalso tra i qui pro quo che, oggi, allignano nelle menti liberali dell'Occidente. Stando al quale sarebbe possibile eliminare la povertà globale e insieme combattere il cambiamento climatico del Pianeta. Ora che persino il presidente Bush pare riconosca il legame tra emissioni di gas serra e surriscaldamento globale, Blair avrebbe fatto bene a dire la verità.
Come l'Asia sta comprovando al di là d'ogni ragionevole dubbio, l'eliminazione della povertà implica un massiccio aumento delle emissioni di diossido di carbonio. L'Africa, di contro, sta oggi contribuendo più di chiunque altro alla causa della difesa ambientale, complice la puntuale incapacità di pervenire a una crescita sostenibile. Chi fosse ancora incredulo, è invitato a controllare il dato relativo alle emissioni di CO2 pro capite. Carta canta: siamo all'ennesima graduatoria che vede l'Africa in coda. Degli ultimi 20 Paesi, nella classifica degli Stati più inquinanti al mondo, non meno di 15 sono africani. Chapeau, Africa! Ecco quel che occorre per salvare il pianeta: un altro secolo di stagnazione in stile africano estesa a tutto il globo, null'altro. La carriera di Wilberforce e quella di Blair lo mostrano sin troppo bene: l'Africa è sempre stata un'eccellente fonte d'aria fritta, specie per bocca di Englishmen d'orientamento evangelico. Grazie al Cielo, emissioni di quel tipo alterano soltanto il clima morale. (© Niall Ferguson 2007 Traduzione di Enrico Del Sero)
Niall Ferguson

lunedì 4 giugno 2007

Un uomo, un mistero. Un muzìk, un genio.

"Soltanto questi due esseri io amo, e uno esclude l'altro. Non posso unirli, e questa è l'unica cosa che mi è necessaria. E se questo non è, allora tutto è lo stesso. E in qualche modo finirà, e perciò non posso, non amo parlarne. Sicchè tu non mi rimproverare, non giudicarmi in nulla. Tu con la tua purezza non puoi capire tutto quello di cui io soffro."

Anna Karenina (1877)

I due uomini sono l'amante e il figlio, ma in un certo senso questo è solo un dettaglio. Bellissimo.

mercoledì 2 maggio 2007

siete delle mxxxx

fate schifo, schifo, schifo.
fanno schifo, in ordine sparso:
la chiesa con tutte le sue stronzate pregresse
le scritte contro bagnasco di quest'oggi a napoli che si scrivono da soli
tutti i politici che 'condannano unanimemente' quanto è stato detto ieri al concerto del primo maggio (niente di più vero e di più laevis)
gli 'autori' delle battute del presentatore del detto concerto che negano di aver scritto quello che poi è stato proferito
il presentatore stesso che ritratta e si scusa
e il tg5, come tutti gli altri tg di m, che annunciano questa notizia facendo passare la chiesa per martire indefessa e quelli che vanno al concerto del primo maggio come dei comunistelli segaioli e drogati!
MA ANDATE A F!

"Ma fatevi questa scopata e fatela finita!"

giusto per usare una citazione dotta!, nonchè triviale e fuoriluogo, sebbene vagamente quest'impressione me l'abbia data, la loro ultimissima debàcle in diretta tv.
lei secondo me sentiva un po' la terra cedere sotto i piedi e ha quindi optato per l'attacco ad oltranza..
lui rimane comunque sempre il più credibile e, considerando che le donne votano con l'utero, mantiene le proprie possibilità di vittoria.
beh un dibattito sempre meglio del nostro prodi-berlusconi..
io, lo ammetto, con qualche riserva voterei sarkozy.

mercoledì 18 aprile 2007

Eugénie Grandet (1833)

Questo libro l'ho divorato in due giorni, contro la mia volontà. L'ho estremamente apprezzato per il momento di merda in cui mi trovo, quindi non do certamente un giudizio obiettivo. Ha tratti in generale eccessivi, anche espressionistici ed è questa la sua forza. La figura dell'avaro, papà Grandet, è a mio parere più carica e pregnante di quella di Molière.
Bello.
Alla fine ho pianto, ma questo solo perchè sono una distimica. (ed ero in bagno alle due di notte)
Così Eugénie, così come mi sento io:

"...Fino a allora si era perciò slanciata verso la felicità perdendo le proprie forze senza recuperarle. Nella vita morale, come nella vita fisica, esistono una inspirazione e una espirazione: l'anima ha bisogno di assorbire i sentimenti di un'altra anima, di assimilarli per restituirglieli più ricchi. Senza questo bel fenomeno umano, non c'è vita nel cuore; gli manca allora l'aria, soffre e deperisce."

Mentre lo stavo leggendo mi è venuto in mente un'episodio di Ally McBeal, nel quale la protagonista si sente dire: 'e perchè tu pensi di incontrare l'uomo della tua vita in libreria mentre sfogli un libro di Balzac??'
eh.
c'est la vie.
o, come scrive Balzac, così va il mondo.

domenica 15 aprile 2007

fragments


Senti, io non mi intendo di suicidi. Quando sono cresciuto, a Brooklyn, mai nessuno si è suicidato. Erano tutti troppo infelici.
(Woody Allen)
Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l'idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimita' di un agente di assicurazioni.
(Woody Allen)
Bisogna amarsi molto per suicidarsi.
(Albert Camus)
I suicidi sono omicidi timidi.
(Cesare Pavese)
Ti piaci? Io non mi piaccio mai. Sono talmente autocritico, che non mi suicido per non lasciare un biglietto che mi sembrerebbe ridicolo.
(Massimo Troisi)
Il suicidio è il coraggio di un attimo, la vita quello di sempre.
(Jim Morrison)
"Che fa sabato sera?". "Occupata. Devo suicidarmi". "Allora venerdì sera?".
(Woody Allen)
I rasoi fanno male, i fiumi sono umidi, l'acido lascia tracce, le pillole danno i crampi, le pistole sono illegali, i cappi cedono, il gas ha una puzza orrenda, tanto vale vivere.
(Dorothy Parker)

lunedì 19 marzo 2007

micromega

Comprate l'ultimo numero di Micromega, l'almanacco di scienze, è interessantissimo. Per contrasto leggerlo durante la lezione di bioetica all'università è illuminante.

giovedì 15 marzo 2007

In memoria di me

Bello. Nonostante i miei pregiudizi sul soggetto mi è sembrato un bel film, da vedere quantomeno. Interessante, tra l'inizio e la fine. Il messaggio, boh..
ah beh.. poi c'è Filippo Timi, forse l'avete visto alle invasioni barbariche.. anche se l'attore protagonista è meglio.

lunedì 5 marzo 2007

Piet Mondrian

Con un vasto ritardo faccio questa modesta segnalazione sulla mostra di Mondrian che ho visto a Brescia.. Non avevo mai visto nulla di Piet Mondrian prima e mi è piaciuto molto, come tutto ciò che ha la tag di 'olandese' ,-)
ho anche scoperto cose illuminanti come l'origine del logo della lacca de L'oreal e qualche principio di teosofia buttato lì dalla guida per spiegare i suoi quadri, come il fatto che il blu, la spiritualità vada sempre messo in basso perchè tende verso l'alto e viceversa per il rosso, la materialità.. così come tutta teosofica è 'L'evoluzione' con gli ombelichi e i capezzoli a triangolino che gradualmente si girano verso l'alto..
Per quanto riguarda la mostra di Turner, che in realtà, nell'ottica mercantistica di Goldin, sarebbe quella principale, boh, ci sono dei quadri da vedere ma sono un po' accostati a caso per fare numero, in generale potete risparmiare i soldi del biglietto senza rimpianti.

mercoledì 28 febbraio 2007

Fisiognomica

Ma come può un uomo così, questo amico di Totò Cuffaro e degli amici di Totò Cuffaro, essere un senatore di questa repubblica?
E tra i più determinanti in questo frangente di storia politica?

mercoledì 21 febbraio 2007

L'ora delle decisioni irrevocabili


Che bello.. allora prossimamente assisteremo al suo ritorno. E che non si parli più di Dico, di revisioni della legge 40, di liberalizzazioni e altre amenità simili!
In questo giorno di gioia, Mercoledì delle ceneri, mi voglio dilettare a fare solo qualche illazione..
strano per esempio che questo crollo sia avvenuto all'indomani dell'incontro nell'ambasciata italiana in vaticano eh... dev'essere giunto qualche Non placet di cui non siamo a conoscenza.. chissà! sembra che si stiano susseguendo eventi politici insolitamente simili a quelli del 1922.. eh! e così sia! lo scopriremo solo vivendo, aloha! anzi, amen!

venerdì 16 febbraio 2007

'in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore'


eh eh.. a grande richiesta ieri ho visto Inland Empire, l'ultimo film di Lynch. Allora, allora. che dire.. cominciamo con un giudizio ultrapersonale: mi sono un po' stancata di questi film autoreferenziali e pseudo-originali. Vorrei veramente trovare qualcuno che mi convinca del contrario, del fatto che questi film di Lynch o più o meno simili di Lars von Trier valgono la pena di essere visti, anche perchè comincio a sentirmi un po' fuori dalla cultura underground..
Perchè io, mi ripeto, no c'ho trovato nulla che compensasse il fastidio di tutti quei primi piani su quelle facce americane tumefatte, in particolare quella antipaticissima della protagonista, che, per quanto espressiva, sarebbe perfetta solo per la campagna pubblicitaria di BurgerKing, di questa assurda moda kosturiziana dell'Esteuropa, grazie alla quale, con l'aiuto di qualche sottotitolo, si possono mascherare dei dialoghi che di per sè farebbero pena, di questa 'novità' della metaregia, a cui era già arrivato Fellini nel 1962, conducendola all'apoteosi e quindi alla lisi con '8 e 1/2', di quell'altra 'novità' della sovrapposizione fisiognomica comparsa già nella 'Morte a Venezia' di Mann, da cui Visconti. E soprattutto basta co' sta palla del gioco ad incastro, reso un po' più accettabile da una spruzzatina di horror onirico.
A voi la parola..

giovedì 1 febbraio 2007

prima della rivoluzione (1964)


Bertolucci non delude mai, ma questo film è qualcosa di più, è bellissimo.
Gli attori, molti dei quali non hanno poi avuto una lunga carriera, sono perfetti.
Le musiche di Gino Paoli ed Ennio Morricone anche.
Così come il soggetto, la sceneggiatura, le citazioni, le idee....
Non c'è che guardarlo. Anche se non lo si scopre per caso, come è accaduto a me, non perde di nulla.

mercoledì 31 gennaio 2007

l'inverno più caldo dal 1860


C'è una cosa che mi infastidisce più che mai in questo periodo: parlare con delle persone 'qualunque' e trovarle indifferenti o quantomeno poco preoccupate per il cambiamento climatico, persone che a modo loro si informano, ascoltano i tg e magari leggono anche i giornali su cui sta scritto: 'questo è l'inverno più caldo dal 1860'.
beh.. che dire? Se è già successo nel 1860, quando non esistevano ancora i suv nè i cinesi, possiamo stare tranquilli!! E nessuno, NESSUNO che dice che in questo paese è solo dal 1860 che si sono iniziate a registrare regolarmente e scientificamente le temperature...

l'innocente (1976)


I film di Visconti mi riconciliano con il mondo, l'ultima volta è stato ieri sera guardando L'innocente, tratto dal romanzo di D'annunzio. Distrutto dalla critica per 'mancanza di profondità psicologica', rimane comunque un film da vedere, considerando che rispetto al libro la profondità psicologica è addirittura superiore. Altra critica della critica che criticamente non legge i libri è il fatto di essere un film fin troppo 'estetico'. Faccio un appello ai critici: ragazzi leggete di più (e qualcos'altro oltre alle vostre stesse critiche) e magari D'annunzio, perchè no.