martedì 7 ottobre 2008

Punto

Giusto volle servirsi di me e gli accadde invece che tra le mani gli divenni una donna. La sua forza era stata il mio disperato bisogno di uscire dai campi, di venire in città, di conoscere meglio me stessa, come mi ero sognata in collegio. Mi trovò temeraria e spaurita, e non ebbe che a porger la mano e credette di avermi sedotta. Ma la verità vera è che mi compiacqui della sua cruda intimità e degli occhi freddi, come di me stessa allo specchio. Nessuno del resto ha saputo finora sedurmi.



Le tre ragazze
, Cesare Pavese


e con ciò mi trasferisco, se qualcuno proprio ci tenesse al nuovo indirizzo (ma non sarà niente di che, sarà anzi più nebuloso e bofonchiante) bofonchiante ih ih.. vabbè mi scriva che poi si vedrà
ciao-