sabato 22 settembre 2007



Alla stazione di Trento passano un sacco di treni solo in transito verso il Brennero, treni merci, treni storici, che attraversano i binari a tutta velocità senza fermarsi, che comprimono e spostano metri cubi di aria, triturando irresistibilmente il nulla in una violenta ipnotizzante rototraslazione.
Ieri al binario due ho capito meglio il penultimo capitolo di Anna Karenina.

venerdì 14 settembre 2007

Piccole aggiunte al post precedente...

"I saw myself sitting in the crotch of this fig tree, starving to death, just because I couldn't make up my mind which of the figs I would choose. I wanted each and every one of them, but choosing one meant losing all the rest, and, as I sat there, unable to decide, the figs began to wrinkle and go black, and, one by one, they plopped to the ground at my feet."

"If neurotic is wanting two mutually exclusive things at one and the same time, then I'm neurotic as hell. I'll be flying back and forth between one mutually exclusive thing and another for the rest of my days."

"And who am I, God-that-I-don't-believe-in?"

"Women in numbers have always disturbed me."

"Perhaps when we find ourselves wanting everything, it is because we are dangerously near to wanting nothing."

E' Sylvia Plath, un po' la campana di vetro, un po' altre cose. Scusate se sono un po' ripetitiva per quanto riguarda le mie fonti...

mercoledì 12 settembre 2007

Merda.

Sono proprio nella merda. Una merda tendente ormai all'indaco-violaceo.
Sono come l'asino che è indeciso tra l'acqua e il fieno o non so cosa, quello che alla fine muore di fame.
Sono nel Koan o non so cosa..
Io so che alla fine ne uscirò ma sono altrettanto assolutamente certa che non ne uscirò mai.
Per stare così di merda, per aver accumulato un tale debito karmico, nella mia vita precedente devo essere stata un gerarca nazista. A naso, direi Goebbels. Il celebre autore della frase, 'Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola.' Si... ci sta.
L'unico consiglio che posso dare è.. appena sentite odore di nichilismo nel vostro cervello, cambiate argomento. Se non ci riuscite, drogatevi. Preventivamente, vaccinatevi, andate a messa o datevi al sesso a pagamento. Perchè il nichilismo, quello vero, quello profondo, è come l'Aids. Per anni non sai neanche di averlo, poi ti svegli una mattina e non hai nessuna vera ragione per vivere, tutto è totalmente inutile e ti restano solo pochi anni di vita.
Qualcuno mi aiuti con leggende mitologiche... o in forma di oracolo va anche bene... al limite anche con una lupara mafiosa, ma quello solo in caso di estrema necessità.

lunedì 10 settembre 2007

"Lo studio, psichiatri i meno religiosi tra i camici bianchi."

Roma, 3 set. (Adnkronos Salute) - Uno studio dell'università di Chicago rivela infatti che gli psichiatri sono, tra i medici, gli specialisti che vantavano il minor numero di camici bianchi che si dichiarano credenti. La ricerca, condotta tra 1.820 laureati in medicina di ogni settore, è pubblicata su Psychiatric Services e rivela che il 70% degli psichiatri dichiara di non appartenere ad alcuna confessione religiosa, rispetto al 10% di quanti esercitano altre discipline mediche. "Il controverso rapporto tra fede e psichiatria - ipotizza l'autore dell'inchiesta, Farr Curlin - affonderebbe le radici nella stessa storia della disciplina medica, che a partire da Freud non ha mai incoraggiato un sentimento religioso. Un atteggiamento scettico nei confronti della fede, che a sua volta dissuaderebbe gli studenti di medicina credenti a scegliere questa specialità". Come se non bastasse, a contribuire a tenere a distanza psichiatri e fede c'è anche "la riluttanza dei medici credenti di altre specialità a inviare i propri pazienti con problemi psichici o spirituali agli psichiatri, preferendo invece ministri di culto". Ciononostante, rivela lo studio, esistono medici della 'mente' credenti. E la maggior parte sono di religione ebraica, seguiti da protestanti e cattolici che invece sono le confessioni religiose più comuni tra le altre specialità mediche."

IoPeRsOnAlMeNtE avrei tratto altre conclusioni...

domenica 9 settembre 2007

"Tutte le religioni pregano insieme per il Polo Nord"

"Spedizione di vescovi, imam e rabbini con il patriarca Bartolomeo I : 'Salvate i ghiacciai'.
Guidati dal patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, i rappresentanti di 12 religioni monoteiste stanno attraversando la Groenlandia invocando la protezione divina per salvare i ghiacci dell'Artico dai cambiamenti climatici." (Corriere della Sera, 9/9/07)

Stavo per fare la solita sparata, ma ve la risparmio. La notizia si commenta da sè.

sabato 1 settembre 2007

Ecce hombo

--------------------------------(è lui la prova dell'esistenza di dio)

Oggi pomeriggio mentre mi stavo accingendo a fare qualche derivata nel tentativo di capire se può avere senso iscriversi a fisica quando non si è più in grado di risolvere un solo quesito dello scritto di maturità, ho acceso Raiuno. Trasmettevano la riunione dei papa boyz a Loreto. Su una spianata di cemento dove forse prima c'era qualche albero, migliaia di ggiovani erano riuniti ad ascoltare ratzinger che troneggiava su un altipiano, sempre di cemento, stagliato contro la luce del tramonto. In condizioni psichiche normali, avrei immediatamente cambiato canale. E invece no.
Sono rimasta inchiodata, ipnotizzata. (L'unica spiegazione che tuttora mi do è che ero disposta anche a quello pur di non affrontare le derivate.) Ma comunque!.... L'evento era sostanzialmente organizzato così: dei ggiovani facevano delle domande al papa con riferimenti alle proprie vicende personali e quello rispondeva. In ogni caso, una sfilata di fighe come non ne ho viste neanche al concorso di veline. -Quelle che venivano fatte parlare e riprese, acutamente scelte.-
E lì ho capito.
Ho capito qualcosa che non potrò esplicare se non in forma delirante, ma la cui tesi di fondo è questa: la religione è per menti deboli. Non menti fragili, menti deboli.
Per un attimo ho provato ad ascoltare ratzinger a cuore aperto e, seppur sempre superficialmente, mi ha invaso un grande sentimento di rassicurazione, di protezione, di totale assenza di critica razionale. Nonostante mi sia impossibile farlo mio, posso capire che sia un gran bello stato mentale, una bella coperta calda e bella comoda. Qualunque cazzata fai, qualunque merda vedi nel mondo, accendi qualunque rete Mediaset o Raiset e c'è ratzinger che ti dice : 'Il signore ci aiuterà'.
E cosa importa se il mondo va a rotoli, se la tua vita fa schifo? (più soffri più starai meglio nel regno dei cieli), se fra cento anni la popolazione mondiale sarà cresciuta esponenzialmente? (fattore che è il principale nella distruzione del pianeta) , anche grazie ai proseliti di tutte le religioni, grazie alla lotta all'aborto, ai preservativi, all'educazione sessuale, al motto 'andate e moltiplicatevi' (l'equazione più geniale mai trovata per la sopravvivenza di queste credenze perverse). Chi ha dio, non ha bisogno di nient'altro, ha detto santa Teresa.
La religione è il meme che meglio ha resistito all'evoluzione in tutta la storia dell'uomo. Solo chi si adatta sopravvive, e soprattutto oggi, per sopravvivere ad un mondo di merda , bisogna avere una percentuale di merda nel cervello. Per non vedere, per non sentire, per coltivare il proprio orto.
Quelli che invece vedono, che hanno la disgrazia di avere un cervello che li costringe a vedere e a pensare, stanno male, si riproducono poco e male, poco o mai. E talvolta si suicidano. Quelli che vedono anche solo una frazione del laidume che Cèline vedeva nel mondo, non possono essere perfettamente integrati, secondo me. E tantomeno potranno mai essere come quelle brave ragazze di famiglia che erano là sulla spianata di cemento sotto il sole ad ascoltare ratzinger e che facevano invidia a quelle che la Plath chiamava i 'bulbi olandesi', donne che riflettono soltanto sul loro grembo gravido, ottuse. Ottuse tramiti dei loro fottutissimi geni egoisti dawkinsiani.
In definitiva è chiaro che per stare ad ascoltare ratzinger estasiate sul cemento sotto il sole, è neccessario farsi assai poche domande, o farsele stupide. Soprattutto quando il suddetto alla domanda: 'perche dio è così silenzioso?' ti risponde, eh ma dio non è affatto silenzioso, basta guardare la bellezza della natura, la genialità di compositori come Bach o Mozart.
Ah già. Eh già. Certo. Che scema , non ci avevo pensato. Mozart non aveva il cervello che aveva, in quanto risultato di millenni di evoluzione della specie, ma perchè questo rientrava nel disegno del Signore. Era stato previsto da lui, Mozart. Aveva deciso di non farlo sentire a Ponzio Pilato perchè gli stava sulle balle, ma di farlo venire al mondo proprio nel 1756 e farlo crepare a 35 anni.
E poi certo, nessuno quanto me è d'accordo sulla bellezza che ci può essere nel raccogliere dei fichi maturi e mangiarseli mezzi nudi in un campo. Solo che io la bellezza della natura tendevo a spiegarmela col fatto che l'uomo, come gli altri animali, è stato selezionato da questa specifica natura, che non può che essere di una 'perfezione' perfettamente combaciante con quella umana, in quanto evolutesi in sincronia. Che se guardo il cielo e dico 'cazzo che bel blu', è perchè il blu è il colore del cielo. E se fosse rosso non ci piacerebbe altrettanto, semplicemente perchè sarebbe dello stesso colore del sangue mestruale.
Eh.
Così è la vita.
I credenti sono così tanti rispetto agli atei perchè è più facile, perchè si vive meglio così, la religione è la migliore filosofia di vita che sia mai stata inventata. Chi aderisce, ha in cambio una bella fibra per sopravvivere a un bel mazzo di avversità. Chi non aderisce, si becca ogni tanto un bel po' di cupio dissolvi, di certo non trova sufficienti giustificazioni per mettere al mondo otto figli e magari qualcuno si suicida anche, e i suoi figli non andranno mai ad allargare il numero degli atei. Come quelli di Michaelstaedter, quel tòcco di figo che si è suicidato il giorno dopo aver consegnato la sua tesi di laurea. E ha fatto anche bene secondo me, dato che altrimenti poi sarebbe finito in un campo di concentramento.
Amen.
Il mio messaggio è:
se vi riesce, convertitevi.
se non vi riesce, compratevi Nietsche. (Ma questa non è una soluzione altrettanto valida ai fini dell'integrazione nella società)